Tag Archivio per: Centro San Domenico Bologna

PUO’ UN ROBOT DIVENTARE CONSAPEVOLE? Dal microprocessore alla natura della consapevolezza

51° anno – 17° incontro
V° incontro del ciclo “Persona e tecnologia”

PUO’ UN ROBOT DIVENTARE CONSAPEVOLE?

Dal microprocessore alla natura della consapevolezza

Sarà possibile seguire l’evento alle ore 21 collegandosi a: Centro San Domenico Youtube o cliccando sul seguente link:

https://youtu.be/E3ZQqZ0ssN8

Un robot in cattedra. Il ruolo della tecnologia nell’evoluzione della formazione

51° anno – 16° incontro
IV° incontro del ciclo “Persona e tecnologia”

Un robot in cattedra. Il ruolo della tecnologia nell’evoluzione della formazione

Sarà possibile seguire l’evento alle ore 21 collegandosi a: Youtube Centro San Domenico

Stabat Mater

Martedì 30 marzo ore 21
51° anno – 15° incontro

Giubileo 2021 San Domenico

Stabat Mater
di Giovanni Battista Pergolesi
per soprano, contralto, archi e basso continuo

Miho Kamiya – Soprano
Ester Ferraro – Contralto
Solisti della Cappella Musicale del Rosario

In collaborazione con la Scuola di canto barocco della Professoressa Gloria Banditelli- Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara
introduce

fra Gianni Festa O.P.

1- Stabat Mater dolorosa duetto soprano, contralto
2- Cujus animam gementem aria soprano solo
3- O quam tristis et afflicta duetto soprano, contralto
4- Quae moerebat et dolebat aria contralto solo
5- Quis est homo duetto soprano, contralto
6- Vidit suum dulcem natum aria soprano solo
7- Eja mater fons amoris aria contralto solo
8- Fac ut ardeat cor meum duetto soprano, contralto
9- Sancta mater, istud agas duetto soprano, contralto
10- Fac ut portem Christi mortem aria contralto solo
11- Inflammatus et accensus duetto soprano, contralto
12- Quando corpus morietur duetto soprano, contralto

Sarà possibile seguire l’evento alle ore 21 collegandosi a: Youtube Centro San Domenico

Uomo tecnologico e responsabilità per il futuro

51° anno – 14° incontro
III° incontro del ciclo “Persona e tecnologia”
Uomo tecnologico e responsabilità per il futuro

L’enciclica “Laudato si’ “ riconosce i meriti della tecnologia, in quanto” ben orientata”, è in grado non solo di produrre cose realmente preziose per migliorare la qualità della vita dell’essere umano, a partire dagli oggetti di uso domestico fino ai grandi mezzi di trasporto, ai ponti, agli edifici, agli spazi pubblici” (Laudato si’, n.103) , ma denuncia anche i rischi che derivano dall’uso dei suoi poteri: “perché l’immensa crescita tecnologica non è stata accompagnata da uno sviluppo dell’essere umano per quanto riguarda la responsabilità, i valori e la coscienza” (Ib. n.105). Occorre perciò distinguere correttamente la tecnologia, che permette di costruire nel futuro il progresso nella vita dell’uomo, dalla tecnocrazia, che comprende tutti i diversi usi della tecnologia come strumenti di potere per dominare gli uomini e non per servirli.

Sarà possibile seguire l’evento alle ore 21 collegandosi a: Youtube Centro San Domenico

Africa, un mondo in evoluzione attraverso gli occhi del volontariato Il contributo delle associazioni fondato sulle competenze professionali ed i valori del volontariato

Africa, un continente che non si riassume in poche parole per le grandi differenze socio-economiche ma che sicuramente è caratterizzato da povertà delle aree rurali, ancora elementi carenti come acqua, limitatezza della produzione agricola, emer- genze sanitarie, il tutto connesso con problematiche quali molte etnie diverse e fortemente votate all’autonomia all’interno dei diversi stati, sfruttamento delle ri- sorse / materie prime, passaggio dai poteri forti alle democrazie, nuove forme di colonialismo.

Sarà possibile seguire l’evento alle ore 21 collegandosi a: Youtube Centro San Domenico

Chopin, il pianoforte romantico

Recital di Roberto Cappello

in collaborazione con: Associazione musicale Conoscere la Musica
F.Chopin: Ballata n.1 in sol min. op.23 – Ballata n.2 in fa min. op.38 Ballata n.3 in la bem. magg. op.47- Ballata n.4 in fa min. op.52 Fantasia in fa min. op.49 – Sonata in si bem.min. op.49

Roberto Cappello nato nel 1951 a Campi Salentina (Lecce), Roberto Cappello ha iniziato gli studi musicali con il padre, imparando a suonare sin da giovanissimo sia il pianoforte che il violino. A sei anni ha esordito in pubblico presso la prestigiosa Konzerthaus di Vienna. E’ stato subito ospite di importanti società musicali italia- ne ed internazionali riscuotendo ovunque grande entusiasmo di pubblico e critica. Ha quindi proseguito lo studio del pianoforte con il maestro Rodolfo Caporali pres- so l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma dove si è diplomato nel 1974. Lo stesso anno vince il Concorso Pianistico Internazionale “Città di Senigallia” e “Maria Canals” di Barcellona; nel 1975 il Concorso Nazionale di Treviso e nel 1976 gli è stato assegnato il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale Fer- ruccio Busoni, premio che da 25 anni non veniva assegnato ad un pianista italiano

Fratelli tutti. Fraternità e amicizia sociale

Fratelli tutti

Fraternità e amicizia sociale

Ecco come papa Francesco annuncia l’intento che ha voluto perseguire con l’ultima sua enciclica “Fratelli tutti: “Desidero tanto che, in questo tempo che ci è dato di vivere, riconoscendo la dignità di ogni persona umana, possiamo far rinascere tra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità. Tra tutti: «Ecco un bellissimo segreto per sognare e rendere la nostra vita una bella avventura. Nessuno può affrontare la vita in modo isolato […]. C’è bisogno di una comunità che   ci sostenga, che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Com’è importante sognare insieme! […] Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i    sogni si costruiscono insieme». Sogniamo come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della  sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli!” (Fratelli tutti, n.8). L’enciclica contrappone il “mondo chiuso” in cui viviamo, chiusi nel nostro “io” e nell’egoismo1, al “mondo aperto”, che abbiamo l’occasione di inaugurare e generare, a cui possiamo accedere se facciamo prevalere la logica del “noi”, dell’amore e della fraternità. Il primo capitolo viene così dedicato ad una diagnosi su ciò che rende la no- stra società chiusa nell’egoismo e nel perseguimento di interessi particolari o di parte. Gli altri capitoli, invece, propongono la terapia della fraternità a tutti i livelli: umano  e religioso, interpersonale, famigliare, sociale, nazionale e internazionale, economico e politico, e promuovono i valori necessari per realizzarla: l’amore e la solidarietà, la libertà e l’uguaglianza, la gratuità, il dialogo e l’incontro, la gentilezza, il perdono, e   la collaborazione delle religioni al servizio della fraternità nel mondo. Questa enciclica di papa Francesco, come le altre che l’hanno preceduta, fa riferimento alla figura di San Francesco, con il suo invito a un amore universale che va al di là delle barriere della geografia e dello spazio, e indica come modello di comportamento evangelico quello del buon samaritano, con il suo esempio di compassione e solidarietà.

1 – Il mondo chiuso è analizzato nel primo capitolo.

 

Etica e tecnologia Un confronto problematico

Etica e tecnologia

Un confronto problematico

II° incontro del ciclo “Persona e tecnologia

Tecnologia. Liberazione o condizionamento?

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I° incontro del ciclo “Persona e tecnologia

Bologna che accoglie. Esperienze e riflessioni dei protagonisti

Bologna che accoglie. Esperienze e riflessioni dei protagonisti

VI° incontro su “povertà e disuguaglianze