L’iniziativa nasce dalla convinzione che ci sia spazio per fare intervenire direttamente i filosofi su alcune delle questioni più urgenti del nostro tempo. L’ipotesi che sorregge questa convinzione è che nella sterminata tradizione filosofica occidentale ci siano risorse intellettuali, conoscitive e metodologiche per affrontare in modo originale alcuni problemi del nostro mondo; per porli in modo significativo, quanto meno,dato chele scienze sociali che dovrebbero dare  le risposte “tecniche” sembrano in grave imbarazzo. Insomma c’è l’ipotesi che la filosofia possa ancora essere interessante perché è in grado di interessarsi della nostra vita, in modo originale e non ingenuo, ma senza rinchiudersi in specialismi . La filosofia alla prova della città (della cosmopoli, delle sue angosce e delle sue speranze) Che la parola filosofica, non consolatoria e non oracolare, ma neppure accademica, possa trovare ascolto e che possa rompere narrazioni troppo superficiali e omologate e, che anzi di essa vi sia bisogno, è testimoniato del resto anche dal successo di alcuni festival di filosofia. Ma non vogliamo fare cosa analoga, ci proponiamo di volgere gli incontri sotto forma di dialogo, risorsa chiave del sapere filosofico. Un dialogo tra studiosi.

martedì 6 giugno ore 21      Guerra | Terrorismo con Salvatore Natoli e Roberto Mancini

lunedì 12 giugno ore 21      Migrazione | Frontiere con Salvatore Veca e Remo Bodei

Lunedì 19 giugno ore 21     Profezia | Utopia Massimo Cacciari e Enzo Bianchi

martedì 27 giugno ore 21   Virtuale | Reale con Giulio Giorello e Maurizio Ferraris