Doppio sguardo. Viaggiare, camminare

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L’ultimo “martedì” di quest’anno, a cui farà seguito il ciclo de “I martedì estate”, muove dall’idea di soffermarci su approcci differenti al tema del viaggio. In particolare in quel segmento dell’anno che predispone alla vacanza, alla ricerca di luoghi e paesaggi in cui ritrovare una dimensione di bellezza e di spiritualità; un arco di tempo per guardare, per leggere e sentirsi parte stessa di un paesaggio di profili umani, naturali e architettonici.

Abbiamo scelto di ascoltare una raffinata studiosa che ha indagato anche in un libro recente, giungendo a diverse e nuove conclusioni, il tema del paesaggio italiano tra Sei e Ottocento, come si è composto nella mente e sulle tele dei grandi artisti nostri ed anche europei, che spesso lo hanno ricreato e reinventato nel corso di quel Grand Tour a cui non potevano sottrarsi. Ascoltarla solleciterà sia il piacere di leggerla, sia uno sguardo differente rivolto al patrimonio artistico e alla sua formazione.

Ma il viaggio è spesso un cammino, un pellegrinaggio, una ricerca di se stessi, un incontro con l’altro e con la dimensione dello spirito. E’ il tentativo di consumare scarpe e chilometri per giungere a una meta che, prima ancora di essere un luogo geografico, si percorre su una mappa della mente e dell’anima. Abbiamo dunque pensato a un giornalista, nonché scrittore, che i suoi viaggi e le sue esplorazioni – profondamente ancorate alla storia e alla fede – li conduce da diversi anni.

Ad accompagnarli un altro giornalista e scrittore, da sempre in giro per il mondo e fortemente legato alla ricerca di quella bellezza e di quei siti, spesso stravolti da forme diverse di scempio. I suoi viaggi sono stati spesso indagini, in altri casi taccuini di sorprese.

Partecipanti: