LABORATORIO DI LETTURA ESPRESSIVA

diretto da Anna Amadori

Italo Calvino scrive: “Comunque, tutte “le realtà” e le “fantasie” possono prendere forma solo attraverso la scrittura, nella quale esteriorità e interiorità, mondo e io, esperienza e fantasia appaiono composte della stessa materia verbale; le visioni polimorfe degli occhi e dell’anima si trovano contenute in righe uniformi di caratteri minuscoli o maiuscoli, di punti, di virgole, di parentesi; pagine di segni allineati fitti fitti come granelli di sabbia rappresentano lo spettacolo variopinto del mondo in una superficie sempre uguale e sempre diversa, come le dune spinte dal vento”. Far affiorare questo spettacolo variopinto che la scrittura contiene e serba è il compito, piacevolissimo, di chi legge di fronte ad altri che ascoltano.

L’obiettivo del corso è • offrire un percorso formativo che valorizzi le capacità espressiva e comunicative dei partecipanti attraverso la trasmissione di tecniche di lettura ad alta voce; • ricondurre la lettura ad alta voce al suo valore di pratica autonoma, svincolata dalla unica funzione della “promozione e divulgazione”, considerandola una abilità che crea momenti di relazione e aggregazione divertenti, coinvolgenti e formativi  • sviluppare competenze di analisi, interpretazione dei testi e “mise en lecture” finalizzate alla lettura pubblica.

Modalità- Il corso • ha carattere pratico e prevede la sperimentazione e messa in opera, da parte dei partecipanti, degli argomenti di programma che si articola in: – tecniche vocali – analisi e interpretazione dei testi – fraseggio e accentazione del discorso – caratterizzazione dei personaggi – gestualità e linguaggio non verbale – creazione dei climi narrativi – mantenimento dell’attenzione • si articola in dieci incontri di due ore ciascuno (20 ore complessive)

Anna Amadori si laurea con Claudio Meldolesi al Dams e si forma alla Scuola di Teatro di Bologna e con Dominic De Fazio, Philippe Gaulier, Candy Smith. Lavora, tra gli altri, con Teatro Valdoca, Lenz Rifrazioni, Marco Baliani, Claudio Morganti, Letizia Quintavalla, Andrea Adriatico. Fonda e dirige, con Fulvio Ianneo, la compagnia di produzione e promozione della drammaturgia contemporanea Teatro Reon dove conduce il percorso di ricerca sull’attore, nelle produzioni e nell’attività di formazione e di laboratorio.

Nel 2008 inizia un proprio lavoro di scrittura e regia di cui L’inatteso di Fabrice Melquiot è l’esito ultimo in ordine di tempo, realizzato in collaborazione con Elena Di Gioia (2013). Le ultime produzione alle quali partecipa portano la firma di Andrea Adriatico come regista: è una delle quattro Jackie in Jackie e le altre (2014) da Eltriede Jelineck, è la signora F. in Isisoil (2015) da Petrolio di  P.P. Pasolini. Nel 2016 collabora con Deflorian/Tagliarini in Ce ne andiamo per non darvi troppe preoccupazioni, subentrando nel cast di spettacolo.

Fino al 2015, collabora con il centro Accendimoltifuochi /Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza nell’ambito dell’attività di prevenzione, integrazione e cura del disagio -Asl Bologna- conducendo laboratori per i ragazzi e corsi di formazione per insegnanti. Fino al 2016 dirige i corsi di teatro di Teatri di Vita. Tuttora collabora con Maurizio Cardillo in alcuni laboratori teatrali.